Lo scopo di Dio con lo stupore

Lo scopo di Dio con lo stupore

Cosa accade realmente nel cuore umano e porta a un cambiamento così profondo? A quanto pare, lo stupore fa sentire le persone piccole. Quel senso di piccolezza produce umiltà. L’umiltà fa sentire le persone come se appartenessero a un mondo molto più grande e bello di quanto pensassero in precedenza. E quando le persone si sentono connesse a qualcosa di più grande di loro, le loro preoccupazioni e i loro problemi sembrano piccoli. Sono spinte a incarnare il bene che hanno davanti. Diventano più simili a ciò che hanno sperimentato. Non è solo prospettiva; è connessione. Non pensiamo spesso alla sensazione di sentirsi piccoli come a un dono. Ma quando viene sperimentata nella bellezza, nello stupore, nella trascendenza, in presenza di qualcosa di buono, ci fa sentire come se appartenessimo a qualcosa di molto più grande di noi. In fin dei conti, non è semplicemente che Dio voglia lasciarci tremanti di stupore a bocca aperta. Egli intende che lo stupore conduca a qualcosa: “Il timore del Signore è il principio…” (Proverbi 9:10). Ma è solo questo: un inizio. Quando Dio suscita tutta questa meraviglia e questo stupore, intende che vada da qualche parte. Non si limita a guidarci.
Dio conosce la tensione che è in noi. Sa che siamo terrorizzati quando siamo esposti alla sua bontà assoluta, ma che desideriamo anche profondamente unirci a lui, appartenere alla bellezza. Ricordate che il profeta Isaia, di cui abbiamo parlato prima nella visione, non fu lasciato nell’agonia del suo dolore. Un angelo gli andò incontro nella stanza con un carbone ardente e gli toccò le labbra, consacrando le sue parole e incoraggiandolo nel mezzo della sua paura. Pensate agli angeli che portano la buona notizia di una grande gioia ai pastori. O a Dio che si manifesta per affrontare Giacobbe e liberarlo dalla sua paura. Ripetutamente, Dio conforta e incoraggia le persone terrorizzate dalla manifestazione del suo potere, della sua bellezza o della sua bontà. Dio intende donarci la sua bontà, non terrorizzarci. È sempre Lui ad attraversare il confine.
Dio ci sta corteggiando. Non ci vuole lontani. Intende attirarci a sé. Vuole amanti, non semplici ammiratori. Dio ti ha corteggiato per tutta la vita con ogni tramonto, fiore di campo o alce in calore. Quando hai sentito il cuore salirti in gola alla vista del tuo primo figlio, o quando hai sentito per la prima volta un violoncello, o quando hai visto la tua prima farfalla uscire da un bozzolo, Dio ti stava attirando a sé. Ogni volta che hai provato stupore di fronte alla bellezza, Dio ti stava chiamando. Lui è alla ricerca del tuo cuore.

Autore: Sam Jolman (tratto dal libro “The Sex Talk you never got”)