La chiesa sta perdendo la prossima generazione. Recentemente, ho sentito un pastore affermare: “Le nostre famiglie stanno fallendo”. Ha ragione. Anche se la cultura moderna assale le famiglie, possiamo contrastarla con genitori che sono modelli di vera cristianità.
A partire dai padri. Come padre e marito, sono responsabile davanti a Dio di amare mia moglie, proteggere la mia famiglia, educare i figli e parlargli di Dio, insegnandoli. I ragazzi moderni sono svegli. Possono individuare una persona falsa, o ipocrita, lontana chilometri.
Cosa vedono i nostri ragazzi in noi? Possono dire: “Papà ama Dio più di ogni altra cosa”? Possono vedere il nostro amore attraverso le azioni che facciamo per loro, o hanno dubbi? Qual è il messaggio principale della nostra vita?
Più che mai, abbiamo l’obbligo di liberare le nostre esistenze dai peccati che le affliggono, come la pornografia, e seguire modelli di vita integri per i nostri figli. Bada bene, ho detto integri, non perfetti. Sbaglierai. Tante volte. Nessuno dei nostri figli avrà un manuale con le istruzioni per l’uso, così dobbiamo affidarci a Dio e chiedere saggezza, crescendo come genitori, insieme ai nostri ragazzi. La differenza è che un uomo integro sarà umile e chiederà perdono ai suoi figli, quando commetterà errori. I nostri ragazzi hanno bisogno di vedere in noi una cristianità realmente vissuta. Necessitano di vederci pregare, leggere la Bibbia e saggiare la nostra fede, in situazioni difficili. Nei nostri momenti di meditazione familiare, chiedo spesso alla mia famiglia di pregare per dei problemi, che nascono al mio posto di lavoro. Alcune problematiche si risolvono dopo settimane; nel frattempo preghiamo come famiglia e vediamo come Dio opera. Quando il Signore trova una soluzione (e lo fa sempre), Egli mostra ai miei ragazzi quant’è importante confidare in Dio. Gli fa capire anche che papà non ha tutte le risposte ai problemi, ma ha bisogno di Dio tanto quanto loro.
Più di tutto, dobbiamo mostrare amore ai nostri figli – sempre. Significa riempirli di abbracci e dirgli: “Ti voglio bene”, incoraggiarli e costruire un luminoso futuro per loro. Ciò può comportare anche dirgli un “NO” in faccia, disciplinandoli. Stiamo crescendo un’intera generazione che pensa che tutto gli sia dovuto: i genitori viziano con giochi ultra-tecnologici, mancando nell’insegnamento dell’etica per il lavoro. Viziare i nostri figli, non vuol dire amarli. Insegnargli l’umiltà e fargli scoprire la soddisfazione di guadagnare un onesto salario è un buon obiettivo.
Anche se come genitori possiamo fare tutte le cose correttamente, i nostri figli possono sempre scegliere di spezzare i nostri cuori ed allontanarsi da Dio. Ho provato ad evidenziare quanto sia importante il timore del Signore con i miei ragazzi, sottolineando come chi si allontani da Lui, stia prendendo una decisione che rischia di spedirli all’inferno. Anche se questo sembra duro, dobbiamo mettere i nostri figli faccia a faccia con la fredda realtà, che le decisioni che prendono, hanno conseguenze eterne. Devono ascoltare tutta la verità, non solo il messaggio “Dio ti ama e tu stai bene”, che sentiranno nella scuola domenicale.
Noi padri dobbiamo impegnarci nella vita dei nostri figli, in modo che sappiano che teniamo a loro. Sei il capo spirituale della tua casa. Indossa il mantello che ti ha dato Dio e guida la tua famiglia.
Autore: Mike Genung (tratto dal libro “100 giorni di Cammino verso la grazia”)