Il male

Il male

Ti chiedo di prendere in considerazione la possibilità che il male stia tramando contro la tua sessualità fin da quando sei nato. Il maligno, Satana, vorrebbe distruggere la gloria di Dio, ma non può farlo. Pertanto, si sfoga con quelli che più di tutti costituiscono l’immagine di questo Dio: donne, uomini, ragazzi e ragazze. Allo stesso modo in cui un terrorista potrebbe prendersela con i figli di un politico importante perché un attacco diretto sarebbe troppo rischioso, così il maligno cerca di rovinare la bellezza peculiare che Dio ci dà come suoi figli. Se un antagonista dovesse trovare un modo per attaccare l’immagine di Dio, dovrebbe fare molto più che mettere in ridicolo un inutile dito mignolo del piede. Tramerebbe invece il male contro la dimensione più vulnerabile, bella e potente di ciò che noi siamo: la sessualità. Così agisce il maligno.

Secondo Giovanni 10:10, l’intenzione del nemico è “rubare, ammazzare e distruggere”. Se questo è vero, penso che sia lecito ritenere che il male lavori deliberatamente per rovinare la nostra sessualità. E lo fa con un triplice approccio. C.S. Lewis, nella prefazione a Le lettere di Berlicche, ha scritto:

Vi sono due errori, uguali e opposti, nei quali la nostra razza può cadere nei riguardi dei Diavoli. Uno è quello di non credere alla loro esistenza. L’altro, di credervi, e di sentire per essi un interesse eccessivo e non sano. I Diavoli sono contenti di ambedue gli errori e salutano con la stessa gioia il materialista e il mago.

Io voglio sempre mantenere tesa la fune tra questi due poli. Riconoscere il ruolo del male non nega mai la responsabilità personale a cui siamo tenuti: quella di maturare. E al tempo stesso, cercando di diventare persone sempre più integre, non dobbiamo mai sottovalutare l’intento del male di metterci fuori gioco.

Il male odia la bellezza del sesso e, non potendo abolire la sua esistenza, lavora per corromperne l’essenza. Il male ha successo ogni volta che pensiamo al sesso e subito dopo ci sentiamo devastati, rovinati e fuori controllo nella concupiscenza. Il diavolo ha portato a termine approfondite ricerche su noi esseri umani e sa che abbiamo molte più probabilità di ricercare dei comportamenti sessuali vergognosi quando stiamo vivendo delle emozioni difficili. Sa anche che abbiamo molte più probabilità di entrare in guerra con i nostri desideri piuttosto che ricercare una maggiore bellezza per le nostre storie sessuali. Desideriamo il matrimonio quando siamo single, oppure un coniuge migliore se siamo già sposati, ma alla fine della fiera sembra che proviamo soltanto delusione. Nella nostra solitudine e rabbia, forse non scegliamo la maturità della crescita ma accettiamo l’invito del male a cercare la pornografia in senso lato. Il male ci seduce allontanandoci dalla crescita personale e ci fa iniziare una fuga che paradossalmente inietterà in noi una vergogna ancora maggiore.

Il lavoro del maligno in alcuni casi appare palesemente diretto contro la nostra sessualità, ad esempio mediante esperienze come l’abuso sessuale nell’infanzia, ma non di rado le sue tattiche sono più subdole. Nel 2017, il Boston Globe ha pubblicato un articolo intitolato “La più grande minaccia per gli uomini di mezza età non è il fumo e non è l’obesità. È la solitudine”. Viviamo in un’epoca in cui non siamo mai stati così soli e, allo stesso tempo, non abbiamo mai avuto un tale accesso alla pornografia. Credo che sia stato il maligno a tramare per creare questa combinazione di fattori.

Ecco come agisce il male, a mio modesto parere: nel caso di coloro che hanno conosciuto la solitudine, il nemico li induce a ricercare il sesso come il loro bisogno più importante. Pensano che il sesso sia una consolazione a buon mercato, ma alla fine scoprono che il dolore originale della solitudine è ancora più intenso. Per altri, il male utilizza l’abuso sessuale subìto nell’infanzia per derubarli della loro capacità di essere pienamente presenti al piacere del sesso in età adulta. E per milioni di uomini che vivono con una sensazione di fondo costante di futilità, il male li adesca con la promessa del potere (che si troverebbe nella pornografia). Quando cercano di sganciarsi, il loro senso di futilità si aggrava. Le tattiche del maligno sono diversificate, ma le macerie residuo della vergogna spesso sono analoghe.

Autore: Jay Stringer (ha scritto il libro Indesiderati)