Dio sollecita la nostra sensualità

Dio sollecita la nostra sensualità

Se trovi difficile provare sensualità nella vita quotidiana, come puoi aspettarti che questa si manifesti magicamente nella vita sessuale? Di solito si pongono le seguenti domande per valutare fino a che punto una persona permette a sé stessa di essere sensuale:

  • Quando cucini il tuo piatto preferito, assapori quello che vedi e i profumi che senti durante la preparazione?
  • Quando vedi un colibrì, ti meravigli del suo volo?
  • Quando guardi un atleta olimpico, provi un senso di grande ammirazione per la sua abilità e dedizione?

Ogni giorno, se ci facciamo caso, Dio ci sollecita a vivere delle semplici esperienze di sensualità.

Tra i tanti lavori che ho svolto nel corso degli anni c’è stato anche quello di docente presso la John School della città di Seattle (impegno che continua tuttora). Si tratta di un programma di riabilitazione per uomini che sono stati arrestati per istigazione di donne alla prostituzione. Da quasi dieci anni inizio ogni lezione chiedendo a ciascuno di loro di prestare attenzione a ciò che sente il loro corpo. Molti di loro riferiscono di sentirsi stanchi o stressati dopo la lunga giornata di lezioni. A quel punto consegno loro delle foglioline di menta fresca e chiedo di annusarla facendo caso a eventuali cambiamenti che si verifichino nel loro corpo o nel loro livello di energia. Non di rado i sorrisi riempiono la stanza. Di tutti gli uomini che negli anni ho invitato ad annusare la menta, soltanto uno ha reagito con qualcosa di diverso dal piacere. (Ma questo perché aveva trascorso gran parte della sua vita lavorando nei campi di menta. Era, forse comprensibilmente, disgustato e non aveva intenzione di nasconderlo).

Inevitabilmente, questi uomini spiegano il motivo per cui gradiscono la menta: sorseggiare un mojito, un tè alla menta, il chewing gum alla menta e gli oli essenziali di menta piperita. Continuo a invitarli a prestare attenzione al loro corpo mentre prendono le dimensioni olfattive della menta. Quando lo fanno, dicono di sentirsi fisicamente più calmi, più sicuri e più piacevoli per gli altri. In pratica li sto invitando a essere degli uomini sensuali senza il bisogno di essere erotici. Voglio che vedano la bontà delle loro capacità sensuali. Voglio che capiscano che la sensualità consiste nel concedere al nostro corpo di essere presente, eccitato e influenzato dal mondo che ci circonda. Se non ci meravigliamo del volo di un colibrì o di un’aquila o del profumo della menta, come potremo mai iniziare a sentire la straordinaria sensualità del sesso?

Una delle raccomandazioni di cura più classiche per coloro che non riescono a liberarsi da comportamenti sessuali indesiderati è questa: devi passare sessanta-novanta giorni di astinenza dal comportamento sessuale. La ragione addotta per tale consiglio è che i percorsi neurali dell’attenzione e della motivazione nel nostro cervello devono essere “resettati”. Le ricerche sul disturbo alimentare della bulimia (che consiste in abbuffate di cibo seguite da un’eliminazione del cibo attraverso il vomito o un esercizio fisico estenuante) hanno dimostrato che il bulimico non mangia perché ha fame, ma perché sperimenta stress, rabbia, ansia e depressione e usa il cibo per alterare queste emozioni spiacevoli. La pornografia e il comportamento sessuale possono essere usati in modi simili. Se ti impegni a trascorrere due o tre mesi di astinenza, impari a “leggere” il tuo corpo e a portare in esso la sensualità. Certo, ci saranno dei momenti in cui dovrai insegnare al tuo corpo a calmarsi, e altre volte in cui potrai portarlo a svolgere attività appassionate, sensuali e non orgasmiche. È fondamentale che impari a svolgere delle attività sensuali che fanno del bene al tuo corpo e lo stimolano in modi non erotici.

Autore: Jay Stringer (ha scritto il libro Indesiderati)