Ascolta Dio

Ascolta Dio

“Parla (Signore), poiché il tuo servo ascolta”

1 Samuele 3:10

“Invocami e io ti risponderò,
ti annuncerò cose grandi e impenetrabili, che tu non conosci”

Geremia 33: 3

In tutta la Bibbia, leggiamo che Dio parla direttamente al Suo popolo. Lo fa ancora oggi e lo posso testimoniare io, come molti altri. Prima non sapevo che Lui parlasse individualmente alle persone. Ho persino dubitato che lo potesse fare con me. Ho sempre desiderato che Dio mi parlasse ma nella mia vergogna ho pensato che interloquisse solo con i bravi cristiani, o con chi avesse il giusto dono spirituale.

La vita dell’apostolo Paolo fu cambiata per sempre quando incontrò Gesù (Atti 9). Solo Dio conosce l’intimo del tuo cuore e possiede la chiave per aprirlo.

La comunione con Dio è l’evento più benedetto e fantastico che ci sia. È anche il più impegnativo, perché ci saranno momenti in cui il Signore vorrà apportare dei cambiamenti nella nostra vita e ci chiederà di fare la nostra parte. Se vogliamo conoscere il Signore intimamente e far crescere la nostra relazione con Lui, dobbiamo temporaneamente mettere da parte la Bibbia per concentrarci sull’ascolto. Quando Dio parla, la nostra fede schizza alle stelle.

Ascoltare Dio richiede attenzione e concentrazione. Richiede anche un cuore calmo, il desiderio di aspettare, saggezza, discernimento e tempo. Ecco alcune regole di base e principi da considerare:

  1. Dio non contraddirà mai la Sua Parola. Se senti qualcosa che non si allinea con la Scrittura, scartala immediatamente.
  2. Imparare a discernere la Sua voce dai nostri pensieri richiede tempo, pratica e impegno. Se senti qualcosa che potrebbe provenire da Dio ma non sei sicuro, chiediGli di confermarlo e poi sii paziente. Possono passare alcuni giorni prima che Lui ti renda le cose chiare.
  3. Non dare per scontato che ogni pensiero che fluttua nella tua mente provenga da Dio. Alcuni di essi saranno chiacchiere e il nemico sa come infilare la sua roba nella nostra testa per distrarci e confonderci. Chiedi al Signore di far tacere tutti gli altri pensieri tranne i Suoi. Non fare passi importanti a meno che il Signore non te li abbia confermati. Chiedi consigli agli altri su ciò che senti, per fare chiarezza. Se la maggior parte dei tuoi amici (in particolare il tuo coniuge) non sono d’accordo, indietreggia, aspetta, e continua a cercare Dio.
  4. Ci saranno momenti in cui Dio non parla perché vuole che facciamo silenzio nel nostro cuore, desidera che ci concentriamo su di Lui aspettandoLo. Il silenzio e la disponibilità ad aspettarLo sono la chiave per sentire la Sua voce. Se ti arrendi facilmente è probabile che tu non abbia tanta voglia di ascoltarLo.
  5. La riluttanza a rinunciare al peccato è un’altra ragione per cui Dio potrebbe tacere.
  6. Ho scoperto che la voce di Dio è sottile. A volte ti porterà in mente le parole di un versetto. Altre volte ti comunicherà un’idea.

Se la libertà dal peccato sessuale è stata elusiva e niente di ciò che hai provato ha funzionato, può darsi che Dio si aspetta che Lo consideri la tua sola speranza. O il Signore è il Dio che dice di essere, Colui che libera i prigionieri, o il Cristianesimo è come tutte le altre religioni.

La vera fede è credere che Egli possa renderti libero… e che Egli voglia parlarti.

Autore: Mike Genung (tratto dal libro “100 giorni di Cammino verso la grazia”)