Ascolta la tua lussuria

Ascolta la tua lussuria

Per troppo tempo, l’approccio cristiano nel combattere il peccato sessuale ha riguardato principalmente la gestione della lussuria. Chi è stato alle prese con dei comportamenti sessuali inappropriati, come l’uso di materiale pornografico, adulterio, incontri illeciti, o sesso a pagamento, è stato incoraggiato a guardare altrove, a smettere di peccare, trovare un hobby, diventare responsabile, gestire gli impulsi sessuali e installare delle applicazioni che bloccano i siti porno su tutti i dispositivi elettronici. Tuttavia, anche facendo tutte queste cose, sembra che non si giunga ad una definitiva risoluzione del problema. Ecco cosa dice al riguardo un mio amico: “Per 15 lunghi anni ho cercato di liberarmi dal peccato sessuale, ma è stato tutto inutile”.

Personalmente credo che per combattere la lussuria, sia necessario un approccio diverso.

Inizia con questo consiglio: ascolta la tua lussuria.

Le ricerche su Internet, le cronologie dei browser e le scelte sessuali sbagliate, sono un indice del tuo peccato, ma ancor di più rivelano le storie irrisolte e quindi in “sospeso” della tua vita. Il tuo comportamento sessuale e le fantasie che hai inutilmente cercato di fermare, forniscono in realtà degli indizi per iniziare ad intraprendere positivamente un percorso di guarigione.

Guarigione “fai da te”

Recentemente ho fatto delle ricerche accurate sui fattori chiave che scatenano un comportamento sessuale indesiderato, per il mio nuovo libro “Unwanted: How Brokennessness Reveals Our Way to Healing“. Allo studio hanno partecipato oltre 3.800 uomini e donne. Posso affermare con convinzione che il tuo peccato sessuale non è casuale. Tutto ciò che trovi eccitante, nasce da modelli maturati con il passare del tempo, che fanno parte di quell’ambito della tua vita in cui i problemi sono rimasti irrisolti. La questione è: vuoi essere veramente libero dal tuo peccato? Devi allora identificare le ragioni che ti portano tra le sue braccia.

Se sei caduto di nuovo nel peccato sessuale a causa di un recente fallimento, o lo stai provando a combattere in questo momento, non illuderti nel credere che riuscirai ad uscirne con le tue forze. Ti consiglio vivamente di non passare i migliori anni della tua vita cercando di controllare inutilmente qualcosa che è al di sopra delle tue forze. Lascia che sia il tuo peccato a dirti come puoi guarire.

Voglio mostrarti come:

Jeff è marito e padre di due bambini, ha fatto uso della pornografia per oltre venti anni. In una delle nostre prime conversazioni, mi ha confessato: “Mi sono comportato male la scorsa notte. Mia moglie mi ha rifiutato sessualmente e ciò mi ha fatto molto arrabbiare. Non riuscendo più a prendere sonno, sono andato al piano di sotto e ho guardato del porno. Ho frequentato poco il gruppo di recupero, ma tornerò a farlo sabato”.

Ciò che succederà nel futuro di persone come Jeff, determinerà in gran parte il corso della vita: l’uso che si farà della pornografia, cosa succederà al proprio matrimonio ed il grado di crescita e maturazione personale.

Studia la tua lussuria

Non ho dato a Jeff alcuna strategia per correggere i suoi comportamenti sessuali inappropriati, tanto meno ho cercato di persuaderlo a seguire un gruppo di sostegno; gli ho piuttosto chiesto delle informazioni riguardo le ricerche che faceva, mentre bramava del materiale pornografico. Un po’ sbalordito, mi ha risposto: “Nessuno mi ha mai chiesto informazioni del genere”. Dopo averci pensato un attimo ha risposto: “Le mie ricerche riguardano principalmente il vedere spogliarsi le ragazze dei college”.

Facendo solo poche domande, riuscii a capire che Jeff stava inseguendo una fantasia che risaliva ai tempi del liceo, quando vide per la prima volta un annuncio in cui si proiettava un video delle ragazze del college, che si spogliavano per le vacanze di primavera. Quando non riusciva a dormire per diverse notti, Jeff andava al piano di sotto e guardava i programmi di surf, finché un giorno trovò la pubblicità del DVD delle ragazze del college, o qualche altro contenuto suggestivo.

Vent’anni dopo, durante una notte insonne, caratterizzata da sofferenze emotive e problemi familiari, la sua fantasia si palesò di nuovo. Il suo smartphone aveva sostituito lo schermo televisivo che guardava da adolescente. La noia che provava mentre frequentava il liceo, ora caratterizzava la sua carriera professionale. Una madre poco presente era stata sostituita da una moglie disinteressata, e lui aveva assunto la figura di un padre sempre cupo. Nei primi incontri con Jeff, mi raccontò due storie molto importanti per lui. Una riguardava suo padre, l’altra la sua carriera.

Unire i puntini

Il padre di Jeff era stato non solo emotivamente distante ma anche invadente, umiliandolo spesso. Lui ricordava il tempo in cui giocava a calcio insieme nel cortile sul retro di casa. Suo padre usava questi rari momenti di gioco, per ricordare a Jeff quanto fosse inadeguato. Quando Jeff non si dimostrava abbastanza veloce, lui lo rimproverava pesantemente. Al termine di una partita finita dieci a zero per il papà, quest’ultimo aggiunse: “Se vuoi essere qualcuno nella vita, devi lavorare duro per battere la concorrenza”. Jeff attraversò la porta scorrevole di vetro, sconfitto e arrabbiato. A pochi metri di distanza, sua madre rimase di spalle a mescolare il brodo sul fuoco, in totale indifferenza.

Quando divenne adulto, Jeff si sentì completamente demotivato dal suo lavoro all’interno di una grande azienda. Un giorno incontrò per un drink un suo amico da poco divorziato. Questo avvenimento segnò per lui un nuovo inizio affascinante. Mentre l’amico raccontava alcuni dettagli, Jeff sentiva l’invidia e il terrore crescere dentro di lui. Disse a sé stesso: “Non sono tagliato per essere un imprenditore. Essere una pedina in un lavoro che odio è l’unica cosa che posso fare, perché devo mantenere la mia famiglia. Il giorno dopo, al lavoro, la sua infelicità era palese come sempre. A Jeff non interessava minimamente il suo lavoro; la sua vita sessuale inoltre, doveva assolutamente prendere una svolta, bisognava rianimarla, e non vedeva l’ora di andare in un campeggio per ragazzi nel weekend. La pornografia non stava affatto migliorando la sua vita, gli sembrava piuttosto una sorta di consolazione. Jeff, come tutti gli uomini che hanno partecipato alla mia ricerca, aveva una probabilità sette volte più alta di aumentare l’uso della pornografia, a causa della mancanza di un chiaro scopo nella vita.

Essere curiosi

Dopo più di vent’anni di partecipazione in una comunità cristiana, Jeff arrivò alla conclusione che era arrivato agli sgoccioli, nel combattimento contro la lussuria; decise quindi che avrebbe contattato un amico fidato, che poteva incoraggiarlo in tempi di tentazione, avrebbe utilizzato applicazioni che controllavano la navigazione su Internet e avrebbe intrapreso una terapia di coppia, che lo avrebbe potuto aiutare a costruire una sana intimità. Il pericolo di questo approccio era che i motivi che lo avevano portato a fare un uso prolungato della pornografia, erano stati completamente ignorati.

Noi chiediamo a Dio di aiutarci ad abbandonare il nostro peccato sessuale, ma quanti di noi hanno effettivamente chiesto a Dio di capire perché siamo attratti dalla lussuria? Una settimana di ricerca dei motivi che ti portano a peccare ti aiuteranno molto di più che mille notti di disperate preghiere.

Una delle scoperte più interessanti che ho fatto attraverso il mio studio è stata che le ricerche che facciamo riguardo un particolare tipo di materiale pornografico, e le fantasie che abbiamo, sono modellate dalla storia della nostra vita. Uomini come Jeff ad esempio, che cercavano tramite termini come “teen” o “college” delle immagini di ragazze di esile corporatura o di una particolare razza, che rimandavano la mente alla sottomissione, avevano in comune tre elementi fondamentali:

  • Un padre severo
  • Una vita senza scopo
  • La vergogna

Niente succede per caso

Come puoi vedere, la pornografia diventa una scelta attraente per chi è stato represso e non ha mai avuto uno scopo ben chiaro nella propria vita. Essa ci consente di sfuggire dalla rigidità di un sistema familiare, dal vuoto di un matrimonio e dall’inutilità di una carriera. Torniamo ad essa anche dopo tanti anni, proprio perché offre un mondo in cui possiamo invertire i ruoli, sperando di provare e sperimentare le nostre fantasie più nascoste. Perché dunque rinunciarci, quando è l’unico modo per sentirci forti? Se ci riteniamo emarginati e non ci piacciamo, la pornografia rinforzerà ancora di più questi sentimenti.

Quando Jeff vide per la prima volta l’annuncio della proiezione del DVD delle ragazze del college, qualcosa nel suo atteggiamento annoiato e rassegnato cambiò. Inizialmente la pornografia gli offriva passione e conforto. Essa lo avrebbe aiutato a sentirsi rispettato e non ridicolizzato. Invece di vedere la schiena di una donna indifferente che cucinava ai fornelli, o di un padre che cercava di rovinare il potenziale del figlio mentre giocava con lui, Jeff si “tuffò” in una fantasia che gli avrebbe regalato sin da subito una ventata di primavera, facendogli dimenticare le difficoltà della vita. Crescendo, non doveva cercare di evitare le situazioni spiacevoli, bensì imparare a controllare le sue emozioni nei momenti difficili. Affidandosi alla pornografia, la disponibilità sessuale di sua moglie e persino la loro unione non avrebbero mai funzionato, perché ormai tutto era diventato un mezzo per evadere dalle sofferenze della vita.

Il cammino verso la crescita

Durante i nostri incontri invitai Jeff a prendere in considerazione questo presupposto: il peccato sessuale è una mappa che ti porta verso la crescita, non una malattia incurabile. Lui ha permesso al suo peccato di rivelargli la strada verso la guarigione attraverso quattro modi. Spero che ti siano d’aiuto e che ti offrano una guida efficace:

1. Ascolta la tua lussuria

Per guarire, devi completare il puzzle della tua vita e analizzare il tuo comportamento sessuale indesiderato. Jeff ha capito che non voleva peccare facendo uso della pornografia, il suo desiderio era solo quello di creare un intimità sessuale naturale. Le fantasie che inseguiva potevano insegnargli molto, se solo fosse stato disposto ad ascoltarle.

2. Più che lussuria

Gli uomini desiderano spesso sottomettere le donne, sia nella realtà, che attraverso la pornografia, piuttosto che ammettere chi sono veramente. Jeff riconobbe che il fiume del suo comportamento sessuale indesiderato era alimentato da molti affluenti, uno dei quali era la rabbia. La pornografia non seduceva Jeff solo con i suoi lussuriosi contenuti erotici. Lo affascinava proprio perché gli offriva un’arena in cui poteva avere il potere, e vendicarsi contro sua moglie per il suo rifiuto.

3. Esamina te stesso

Le persone che lottano con dei comportamenti sessuali indesiderati non vogliono affrontare il problema, preferiscono piuttosto dare la colpa alle relazioni che hanno con il coniuge, il capo, gli amici, ecc.. Jeff ha cercato poche volte di passare del tempo con sua moglie, tranne che per il sesso. Quando lei si negava, lui diventava indifferente nei suoi confronti. Del resto non si aspettava altro che vedere una donna che gli girasse le spalle, fredda e svogliata. Jeff però cominciò a non concentrarsi più sul fatto che sua moglie lo privasse dal sesso, bensì ha cercato di iniziare a conoscerla e lasciarsi conoscere al di fuori del contesto sessuale, anche se la cosa comportava dei rischi. Quando lo fece, si rese conto quanto fosse difficile per sua moglie desiderarlo sessualmente: aveva sempre la faccia imbronciata e non era mai contento.

4. Segui un approccio olistico

Se vuoi liberarti dal tuo peccato “connetti i puntini” della tua vita, con i particolari dettagli del tuo comportamento sessuale indesiderato. Jeff si rese conto che l’uso della pornografia rievocava “modelli sessuali” familiari, che avevano caratterizzato la sua adolescenza.

Dio non si vergogna del nostro peccato sessuale, perché sa che nel momento in cui ci renderemo conto di tale peccato, inizierà la redenzione della nostra vita. Tendiamo però a pensare che Dio esiga da noi solo la conformità; ma la verità è che più di qualsiasi altra cosa, Dio desidera trasformare radicalmente il nostro cuore, per conferirci una bella forma. Quindi, invece di cercare di gestire a modo tuo la vita, lascia che il tuo peccato svegli i desideri più nascosti in te, per innestare il processo di guarigione e miglioramento. Liberarsi solo dal peccato sessuale non basta. Chiedere invece cosa ti serve veramente per essere libero, trasformerà radicalmente la tua vita.

Autore: Jay Stringer