Il dilemma tra pornografia e desiderio

Il dilemma tra pornografia e desiderio

Noi esseri umani abbiamo un problema: siamo creature con desideri immensi. Non vogliamo semplicemente provare la gioia, il piacere, l’amore o qualsiasi altro sentimento, vogliamo possederlo per sempre. Non ci accontentiamo di vivere una vita felice, desideriamo la felicità eterna. Questo è un grande problema per una creatura destinata a non vivere per sempre, limitata ma con desideri infiniti. Non appena abbiamo ciò che crediamo ci renderà felici, scopriamo che si tratta di una soddisfazione effimera, che non appaga le nostre aspettative. La gratificazione che credevamo di avere svanisce ed il desiderio di avere qualcosa di nuovo, diventa più forte di prima. Eppure, cerchiamo continuamente di assecondare i desideri del nostro cuore con piaceri superficiali come il cibo, il sesso, i social media, Netflix, lo shopping e una miriade di altre cose, ben consci che esse non riempiranno mai il nostro vuoto interiore. Sono semplicemente dei sostituti artificiali che non solo ci lasciano vuoti e tristi ma non si preoccupano affatto di capire i nostri veri bisogni.

Porno e comunione

Per quanto possa sembrare strano, il porno è il tentativo di soddisfare il nostro desiderio di piacere infinito. Dopotutto, siamo stati creati per vivere in coppia ed in comunione. Desideriamo ardentemente completarci attraverso un’altra persona. Dio, sin all’inizio della sua creazione, disse che “non era bene per l’uomo essere solo”, perciò ci creò maschio e femmina, biologicamente compatibili e con il bisogno di stare insieme. Il porno sembra avvincente, poiché si presenta come il perfetto sostituto della comunione e delle vere relazioni. Stimola la fantasia sessuale facendoti credere che il desiderio di essere amato e desiderato possa avverarsi, eppure non è assolutamente in grado di soddisfare i tuoi bisogni più profondi. Ogni volta che lo facciamo entrare nella nostra vita ci illude e ci distoglie dalla vita reale. Promette di farci provare forti sensazioni ma non mantiene mai la promessa. Non soddisfa la nostra sete d’amore e ci lascia più assetati di prima. Ciò che rimane è un uomo disidratato che beve acqua salata mentre attraversa il deserto: la sua sete non si placa.

Desideriamo stare in mezzo alla gente ma la pornografia ci spinge ad isolarci. Desideriamo sentirci amati ma essa distrugge l’amore. Desideriamo sentirci completi ma la pornografia distrugge la nostra intimità sessuale. Il suo scopo è proprio quello di ingannarci ed annientarci.

La pornografia ci fa credere che la guarderemo un’ultima volta, ma è una menzogna.

Desiderio o disordine sessuale?

Come risolvere dunque questo dilemma? Cosa dobbiamo fare con i desideri che proviamo? Una cosa è certa: non li dobbiamo condannare. Uno dei grandi errori che i cristiani fanno è confondere il desiderio erotico con il peccato della lussuria. È facile capire il perché. Di fronte al crescente problema della pornografia, è facile saltare alla conclusione che il problema risieda nel desiderio di fare sesso. Allora pensiamo che se spegniamo o sopprimiamo il desiderio erotico, la pornografia non sarà più una minaccia per noi. Succede invece il contrario. In fin dei conti non è sbagliato provare il desiderio di unirsi intimamente con un’altra persona. 

Il problema sorge quando cerchiamo di soddisfarlo in modo contraffatto e sbrigativo, guardando del materiale pornografico.

Questo non dovrebbe succedere, proprio perché Dio ha messo dentro di noi l’eros, che consiste nell’unione tra due persone che si amano, nel desiderio intenso di diventare uno con l’altro. Questa passione amorosa rappresenta la relazione profonda che si stabilisce tra maschio e femmina, all’interno dell’unione coniugale. Il desiderio sessuale verso il coniuge deve rispecchiare l’amore del  Signore per le Sue creature quando donò sé stesso sulla croce. Voglio sottolineare nuovamente che l’Eros è buono e santo. È semplicemente la voglia di unirsi all’altro e completarsi a vicenda; ma quando si mira al bersaglio sbagliato, questo desiderio diventa disordinato, fuorviante e problematico ed il peccato entra a far parte della nostra vita. È simile ad un disturbo alimentare che altera e svia dalla voglia di mangiare in modo sano. La soluzione quindi, non risiede nel sopprimere il desiderio sessuale, bensì soddisfarlo nel modo progettato da Dio.

Dirigi verso Dio il tuo desiderio erotico

L’eros, ossia l’amore fisico, è incredibilmente potente, forse uno dei desideri più forti del cuore umano. È il carburante che ci aiuta a volare in l’alto tra le braccia di un Dio che ci ama, per completarci in Lui. Questo desiderio deve essere orientato verso il Signore, l’unico in grado di soddisfarlo, perché solo un Dio infinito può appagare un desiderio infinito. Al giorno d’oggi la gente ha bisogno di sentire che i loro cuori affamati d’amore possono essere pienamente soddisfatti.

Il grande scrittore e apologeta cristiano, C. S. Lewis scrisse: 

“L’anima che cerca e desidera seriamente e costantemente la gioia lo troverà. Chi cerca trova. A chi bussa sarà aperto”.

Non troverai mai l’appagamentosessuale nella pornografia, nella masturbazione o in altre forme di divertimento. Lo troverai soltanto in Dio. Il sesso è buono e bello. È il ritratto del profondo amore che Dio ha per noi; è la sensazione più bella che un marito prova per sua moglie. Nella Bibbia, il Signore stesso rappresenta lo sposo e la chiesa è la sua sposa. Il suo amore per noi è forte e appassionato. Ci ha amato talmente tanto da sacrificare il Suo corpo e versare il Suo sangue per noi. Finché non capiremo che il nostro destino e la realizzazione di tutti i nostri desideri, dipende solo da  Dio, le cose di questo mondo ci lasceranno affamati ed insoddisfatti. Se invece consideriamo i doni di Dio come buoni, elargiti con lo scopo di riportarci da Lui, saremo riempiti di una gioia che non finirà mai.

Autore: Sam Guzman