La porta stretta

La porta stretta

“Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via
 che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa.
Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita,
e pochi sono quelli che lo trovano”.

Matteo 7:13–14

Il peccato sessuale ha avuto una presa così forte sulla mia vita e mi ha influenzato per così tanto tempo, da oscurare tutto il resto. Quando Dio mi rese libero dalle sue grinfie, pensai che il duro lavoro nel plasmare il mio carattere fosse finito.

Mi sbagliavo.

Mentre camminiamo con Dio, la strada si restringe, i muri si chiudono e non possiamo permetterci di peccare come prima. Se vogliamo continuare a stare con Dio, dobbiamo liberarci di tutto ciò che Lui ci mostra, altrimenti ci fermeremo, e se non lo faremo, Egli non ci permetterà di andare avanti.

Cammineremo più velocemente senza il peso del peccato sessuale. Visto che non abbiamo più pesi che ci costringevano a guardare in basso per la vergogna, possiamo vedere la strada che percorriamo. Nel primo anno di libertà dalla lussuria, aumenteranno la chiarezza e la sensibilità riguardo alle questioni emotive e spirituali. Se capiterà di arrabbiarci in modo eccessivo, la nostra coscienza ci indicherà più rapidamente che c’è qualcosa nel nostro cuore che va sistemato. Finalmente stiamo vivendo e stiamo crescendo. La nostra vita sta migliorando.

Man mano che ci avviciniamo a Dio, Egli continua a indicarci altri pesi che vuole far cadere dalle nostre spalle. In alcuni casi avremo difficoltà a farlo.

Poco dopo che il Signore mi aveva liberato dal peccato sessuale, iniziai il mio ministero. Dio ha usato Blazing Grace, facendolo crescere. Il problema era che con esso cresceva anche la mia testa. Dopo un esaurimento nervoso all’inizio del 2008, il Signore mi ha aperto gli occhi sul carico mostruoso d’orgoglio che stavo portando sulle spalle. È stata la cosa più orribile e ripugnante che io abbia mai visto: il Grande Io si era scatenato. Il mio cuore stava andando nella direzione sbagliata. Volevo costruire un grande ministero, invece di godermi semplicemente il dono di aiutare gli altri. Il Signore mi allontanò dal ministero per quasi quattro anni, mentre eseguiva un intervento chirurgico sul mio orgoglio, trasformatosi in cancro. Il tempo di guarigione prevedeva di insegnarmi la vera umiltà e camminare con Dio, invece di precederlo.

Ci sono stati altri bagagli che il Signore mi ha indicato di abbandonare lungo la strada: la ribellione, l’egoismo, le bugie annidate nel mio cuore delle quali non ero a conoscenza, la rabbia, la paura ed il rifiuto.

La buona notizia è che Dio, quando opera nel nostro cuore, ha in mente uno scopo meraviglioso. La nostra coscienza diventa limpida, il nostro cuore si purifica e il nostro “livello” d’amore sale. Più il nostro carico sarà leggero, più saremo utili al Signore e diventeremo sensibili al Suo Spirito. La cosa più importante è che saremo più vicini a Lui. Godremo di più la vita e scopriremo il vero riposo.

Sii sensibile a ciò che Dio sta facendo nella tua vita. Se le tue emozioni o le circostanze ti portano lontano da Lui, chiedigli cosa desidera che tu conosca, impari o fai. Persevera, chiedi e prega, attendendo la risposta. Accontentati di ciò che Egli ti dà. Hai intrapreso un viaggio meraviglioso; non sai quali benedizioni ti aspettano dietro l’angolo.

Autore: Mike Genung (tratto dal libro “100 giorni di Cammino verso la grazia”)