Quando hai paura di esserti spinto troppo lontano

Quando hai paura di esserti spinto troppo lontano

“…Dio stesso ha detto: “Io non ti lascerò e non ti abbandonerò”

Ebrei 13:5

Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi. Pulite le vostre mani, o peccatori; e purificate i vostri cuori, o doppi d’animo! Siate afflitti, fate cordoglio e piangete! Sia il vostro riso convertito in lutto, e la vostra allegria in tristezza! Umiliatevi davanti al Signore, ed egli vi innalzerà.

Giacomo 4:8–10

Ci sono dei momenti in cui cadiamo nel peccato così tante volte, che tutto ci sembra nero. Forse ci siamo ribellati volontariamente a Dio e le nostre vite sono esplose. Il nostro cuore è duro e ci sentiamo senza speranza. Forse il disastro in cui ci troviamo è talmente grave che abbiamo perso tutto… persino la nostra libertà.

E anche se proviamo a fare le cose giuste, sembra che tutto vada storto. Non riusciamo a resistere alla concupiscenza e anche quando chiediamo scusa a qualcuno, la nostra carne si fa sentire e andiamo su tutte le furie, ferendo di nuovo chi ci sta vicino. Preghiamo chiedendo aiuto a Dio, ma lo avvertiamo lontano. Oppure sembra non interessargli.

“Ho qualche briciolo di speranza? Dio mi ha abbandonato?”.

Il carattere di Dio non cambia. Se dice che non ti lascerà, non lo farà. Non si tratta della Sua fedeltà, ma della tua reazione quando dovrai affrontare dei momenti difficili. Il Signore non abbandona gli uomini. Sono loro, ingannati dal peccato, si amareggiano, allontanandosi da Lui.

Colossesi 2:13 dice che ha perdonato tutte le nostre trasgressioni. Tutto significa tutto. 1 Giovanni 1:9 afferma che se confesseremo i nostri peccati, Egli ci purificherà.

Tutto ciò di cui hai bisogno per guarirti è già messo a tua disposizione dal Signore. La prossima mossa spetta a te.

Smetti di provare a guarire te stesso, o le circostanze in cui ti trovi e avvicinati a Lui. Può darsi che Dio ti stia dicendo: “Più proverai ad aggiustare le cose a modo tuo, peggio sarà. Vieni a Me”. Mentre ti avvicini, riversa su di Lui tutti i tuoi peccati, la durezza del tuo cuore, l’odio, la ribellione, l’orgoglio, la lussuria e soprattutto, la doppia mentalità. Ora è il momento di scegliere quale Dio vuoi seguire; cercare di servire entrambi ti porterà alla rovina. Il tuo cuore potrebbe essere duro, perché il falso dio che hai adorato ti ha reso freddo, vuoto e misero.

Forse sei diventato così insensibile, da essere incapace di “rattristarti, piangere e fare lutto”. Confessagli tutto e chiedigli di spezzarti delicatamente. La benevolenza e la pazienza di Dio durano per sempre (Salmi 136); persevera, Lui ha promesso di avvicinarsi a te, se anche tu farai lo stesso (Giacomo 4:8).

Sii umile, confessagli i peccati, parla agli altri del tuo cuore duro, chiedendo loro di pregare che Dio lo possa ammorbidire.

E poi, fai qualcosa che potrebbe non sembrarti giusto. Ringrazia Dio per averti perdonato tutti i peccati che hai appena confessato.

1 Giovanni 1:9 dice di confessare i nostri peccati, niente di più. Il sangue della croce lava tutto, quindi rifiuta di crogiolarti nell’auto condanna, una delle più evidenti spie di un carattere orgoglioso. Per ricevere il perdono di Dio dobbiamo essere umili, perché Egli ci offre liberamente il Suo amore e la Sua benevolenza, dopo averlo schiaffeggiato.

Avvicinati a Lui, qualunque cosa accada, e aspetta la Sua misericordia.

Autore: Mike Genung (tratto dal libro “100 giorni di Cammino verso la grazia”)